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DIGITO ERGO SUMUS - Volontari per l'uso consapevole dei social media
Con questo progetto i giovani volontari Anpas Liguria intendono sensibilizzare la scuola, le associazioni di pubblica assistenza e, più in generale, tutti i loro coetanei del territorio su un uso corretto delle nuove tecnologie, per creare una campagna permanente di prevenzione dei potenziali rischi legati all’abuso dei social.
IL CONTESTO
Le cronache, anche recenti, ci stanno raccontando di episodi negativi, a volte drammatici, generati dall’uso non corretto e non consapevole dei social network e delle nuove tecnologie, soprattutto tra i giovani.
Reati a mezzo internet (dal cyberbullismo al sexting) e dipendenze sono alcuni tra gli effetti più evidenti dell’uso delle nuove tecnologie.
Scuola, pubbliche assistenze e, in generale, le associazioni del territorio possono proporsi come soggetti di studio e risorsa per contrastare fenomeni che vanno dall’emarginazione all'eventualità di commettere veri e propri crimini.
Anpas Liguria, nel perseguire la propria missione associativa secondo cui essere pubblica assistenza significa fornire assistenza rivolta verso “qualcosa”, svolta a fianco di “qualcuno” e sviluppata in modo “pubblico”, ha voluto indirizzare, attraverso questo progetto, la propria azione di comunicazione per la prevenzione di questi fenomeni. L’azione si svilupperà dai giovani per i giovani: saranno infatti i giovani volontari Anpas a rivolgersi ai propri coetanei nella convinzione che un linguaggio e un’esperienza comune tra “docente” e “discente” possa portare una maggiore efficacia nella trasmissione dei contenuti proposti.
Reati a mezzo internet (dal cyberbullismo al sexting) e dipendenze sono alcuni tra gli effetti più evidenti dell’uso delle nuove tecnologie.
Scuola, pubbliche assistenze e, in generale, le associazioni del territorio possono proporsi come soggetti di studio e risorsa per contrastare fenomeni che vanno dall’emarginazione all'eventualità di commettere veri e propri crimini.
Anpas Liguria, nel perseguire la propria missione associativa secondo cui essere pubblica assistenza significa fornire assistenza rivolta verso “qualcosa”, svolta a fianco di “qualcuno” e sviluppata in modo “pubblico”, ha voluto indirizzare, attraverso questo progetto, la propria azione di comunicazione per la prevenzione di questi fenomeni. L’azione si svilupperà dai giovani per i giovani: saranno infatti i giovani volontari Anpas a rivolgersi ai propri coetanei nella convinzione che un linguaggio e un’esperienza comune tra “docente” e “discente” possa portare una maggiore efficacia nella trasmissione dei contenuti proposti.
L'OBIETTIVO
Con questo progetto vogliamo rendere consapevoli i giovani, gli insegnanti, i genitori delle opportunità e delle controindicazioni dell’uso dei social attraverso il loro diretto coinvolgimento.
Un coinvolgimento che avverrà per i giovani volontari delle pubbliche assistenze come formatori, mentre per gli studenti e altri giovani, insieme ad insegnanti e genitori, come soggetti partecipi della costruzione della campagna di prevenzione e di tutti materiali di supporto della stessa.
Un coinvolgimento che avverrà per i giovani volontari delle pubbliche assistenze come formatori, mentre per gli studenti e altri giovani, insieme ad insegnanti e genitori, come soggetti partecipi della costruzione della campagna di prevenzione e di tutti materiali di supporto della stessa.
IL PERCORSO E GLI STRUMENTI
Formazione formatori.
Da ottobre circa 40 giovani volontari delle pubbliche assistenze liguri hanno intrapreso un percorso di formazione che ha visto il coinvolgimento di un comunicatore, di uno psicologo, di un giornalista esperto della materia e di un formatore specifico per conoscere e saper illustrare i contenuti del progetto, per gestire incontri con giovani, adulti e famiglie e utilizzare una metodologia di ricerca azione partecipata e co produzione di materiali.
Incontri
Si organizzeranno incontri nelle pubbliche assistenze, nelle scuole in cui, dall'illustrazione del funzionamento dei social, delle loro possibili negative conseguenze in caso di uso eccessivo o distorsivo, dalla narrazione di episodi di cyberbullismo, sexting, abuso della rete etc. i formatori cercheranno di giungere all'individuazione condivisa di spunti per la realizzazione della campagna di prevenzione e dei suoi materiali.
Gli strumenti e l’evento finale.
A conclusione di questa fase saranno presentati in un evento finale al mondo della scuola, delle pubbliche assistenze e più in generale dell'associazionismo gli strumenti scaturiti dal progetto, ovvero auspicabilmente il volantino vademecum sui rischi e sull'uso corretto dei social, l'app sull'uso dei social, il video realizzato dai partecipanti al percorso, la proposta di regolamento scolastico e di regolamento associativo per il corretto e consapevole uso dei social.
Da ottobre circa 40 giovani volontari delle pubbliche assistenze liguri hanno intrapreso un percorso di formazione che ha visto il coinvolgimento di un comunicatore, di uno psicologo, di un giornalista esperto della materia e di un formatore specifico per conoscere e saper illustrare i contenuti del progetto, per gestire incontri con giovani, adulti e famiglie e utilizzare una metodologia di ricerca azione partecipata e co produzione di materiali.
Incontri
Si organizzeranno incontri nelle pubbliche assistenze, nelle scuole in cui, dall'illustrazione del funzionamento dei social, delle loro possibili negative conseguenze in caso di uso eccessivo o distorsivo, dalla narrazione di episodi di cyberbullismo, sexting, abuso della rete etc. i formatori cercheranno di giungere all'individuazione condivisa di spunti per la realizzazione della campagna di prevenzione e dei suoi materiali.
Gli strumenti e l’evento finale.
A conclusione di questa fase saranno presentati in un evento finale al mondo della scuola, delle pubbliche assistenze e più in generale dell'associazionismo gli strumenti scaturiti dal progetto, ovvero auspicabilmente il volantino vademecum sui rischi e sull'uso corretto dei social, l'app sull'uso dei social, il video realizzato dai partecipanti al percorso, la proposta di regolamento scolastico e di regolamento associativo per il corretto e consapevole uso dei social.
CONTATTI
Se sei interessato ad organizzare un incontro nella tua scuola, nella tua pubblica assistenza o in una qualsiasi associazione o gruppo di cui fai parte, scrivici una mail a formazione@anpasliguria.it o contattaci allo 010463405.