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Anch'io sono la protezione civile 2015
Sorrisi, abbracci, applausi. E’ domenica 30 agosto e con oggi si conclude il campo scuola “Anch’io sono la protezione civile” organizzato e svolto da Anpas Liguria presso la Colonia di Monte Leco in località Molini di Voltaggio. 44 giovani, esattamente 22 maschi e 22 femmine di età compresa tra gli 11 e i 15 anni, hanno preso parte al progetto di formazione - promosso dal Dipartimento della Protezione Civile - che li ha visti giorno dopo giorno avvicinarsi alla cultura di protezione civile, immersi nella natura del nostro territorio.
La settimana di campo ha offerto ai ragazzi l’opportunità di ampliare le proprie conoscenze e farsi un’idea puntuale su temi che – purtroppo – non si studiano a scuola: primo soccorso, incendi, emergenze e tutti gli argomenti più ampiamente correlati alla protezione civile. Su ogni tema sono intervenuti i referenti diretti, che hanno trasferito ai partecipanti le proprie esperienze catturando sempre il massimo dell’attenzione, specialmente nelle fasi di simulazione in cui i ragazzi hanno potuto mettere in pratica gli insegnamenti ricevuti.
Suddivisi già dal loro arrivo al campo in squadre che hanno lavorato insieme per tutta la settimana, i giovani partecipanti hanno seguito un programma strutturato appositamente per la loro fascia di età che andiamo a ripercorrere a passo a passo.
La giornata di arrivo al campo – domenica 23 – e il lunedì seguente sono stati purtroppo funestati dal maltempo, che tuttavia ha dato l’occasione per spiegare in modo dettagliato ai ragazzi come è articolato il sistema di protezione civile nazionale, quali sono le sue funzioni e da chi è composto. In particolare abbiamo avuto modo, grazie anche alla presenza del Responsabile Operativo di Protezione Civile in ANPAS Egidio Pelagatti, di soffermarci sul ruolo in questo ambito della nostra associazione, sia a livello nazionale che locale. Attraverso un piccolo test e una esercitazione di gruppo, ci è stata data la possibilità anche di sapere quanto i ragazzi conoscevano già degli argomenti che si sarebbero poi trattati durante il resto della settimana.
Il martedì è stato dedicato alle nozioni e tecniche di primo soccorso: al mattino abbiamo affrontato la teoria, mentre al pomeriggio i ragazzi si messi alla prova attraverso simulazioni pratiche. Alla sera il nostro ospite Francesco Leone – Funzionario del Dipartimento della Protezione Civile nazionale – ha illustrato le iniziative in corso per sensibilizzare, informare e coinvolgere la popolazione alle buone pratiche di protezione civile.
Il Corpo Forestale dello Stato – Comando Provinciale di Alessandria – ci ha illustrato durante la mattinata di mercoledì il compito dell’ente nella prevenzione degli incendi e nel rispetto del bosco e della natura. Particolarmente attenti e coinvolti i ragazzi durante la presentazione e la prova di utilizzo delle attrezzature in dotazione al mezzo antincendio. Il pomeriggio è stato invece dedicato ad un’escursione sulla sommità del Monte Leco.
Nonostante la stanchezza per la passeggiata, con il sopraggiungere del buio dopo la cena, le squadre dirette dallo staff si sono cimentate nel montaggio di una tenda che viene utilizzata all’occorrenza nei campi di protezione civile: una prova non facile in partenza, ma ampiamente superata una volta che i ragazzi hanno capito quanto sia importante collaborare con un coordinato lavoro di squadra.
Giovedì mattina abbiamo avuto la presenza di altri graditissimi ospiti: il Nucleo Elicotteri dei Vigili del Fuoco di Genova che ci hanno illustrato le attività di soccorso finalizzate al salvataggio di persone in particolari condizioni di pericolo, anche con l’ausilio di Nuclei Speleo-Alpini-Fluviali (SAF) e sommozzatori.
Il pomeriggio è trascorso invece insieme all’avvocato Benedetto Gritta con il quale abbiamo affrontato gli aspetti legali in emergenza. Attraverso la ricostruzione di fatti potenzialmente reali e la simulazione di veri e propri “processi”, l’avvocato ha saputo coinvolgere i ragazzi anche su argomenti che se non affrontati nel modo giusto posso anche risultare difficili da assimilare in età giovanile.
Durante la mattinata del venerdì ci ha fatto visita lo psicologo Luca Sfregola, con il quale si è affrontato un importante aspetto: la psicologia nell’emergenza e il rapporto con il paziente. Anche in questo caso, giochi di ruolo e simulazioni pratiche sono state fondamentali per far arrivare ai ragazzi il messaggio corretto per un argomento così delicato e di rilievo.
Grandissima attenzione ha ricevuto nel pomeriggio la lezione tenuta dalla Polizia Scientifica – Gabinetto Regionale per la Liguria: le metodologie di indagine, la raccolta delle prove negli scenari di un crimine (sia rivolto ad una persona che nei confronti dell’ambiente) hanno appassionato moltissimo i ragazzi.
Forti emozioni si sono vissute nel dopo cena: al calar della notte si è svolta una coinvolgente simulazione di ricerca di una persona (nel nostro caso un manichino!) dispersa nel bosco. Le due squadre di ricerca formate ad hoc hanno seguito gli indizi strategicamente posizionati dallo staff, scandagliando con attenzione l’area di ricerca fino al ritrovamento dell'"infortunato". Massima soddisfazione della squadra che per prima ha individuato il manichino tra l’oscurità del bosco. Per concludere la serata, l’accensione – in un’area opportunamente protetta – di un suggestivo fuoco che ha chiamato a raccolta tutti i ragazzi.
Giorno dopo giorno siamo giunti a sabato, la settimana sta per finire: mattino dedicato allo smontaggio della tenda da campo, in cui i ragazzi a turno hanno trascorso almeno una notte, al pomeriggio la gita a dei laghetti naturali in prossimità della colonia è stato momento di gioco e relax.
Al ritorno, un briefing conclusivo e la compilazione di un test per capire il grado di apprendimento dei ragazzi durante la settimana hanno preceduto una piccola cerimonia di “premiazione” con la consegna a ciascun partecipante di un attestato di partecipazione e della maglietta ricordo.
Terminati questi ultimi impegni “formali”, ha preso il via la festa di fine campo: uno squisito buffet preparato dalle nostre impareggiabili cuoche e tanta musica ci hanno accompagnato fino a notte.
E domenica non è restato altro che risistemare la casa che ci ha ospitati e ripartire ognuno per casa propria. I giorni sono passati in fretta, animati da persone che hanno portato ai giovani la propria esperienza di vita quotidiana: un forte momento di comunicazione, di relazione, di scoperta. Scoperta dell’altro, del lavoro di squadra, del territorio. Una presa di coscienza su chi siamo.
«Durante i momenti formativi i ragazzi hanno trasmesso sensazioni uniche e positive che hanno contribuito a rafforzare il nostro impegno in questa iniziativa. – afferma Nerio Nucci, Vicepresidente Anpas Liguria e uno dei Responsabile del Campo - Limitare l’importanza di questo campo scuola al solo apprendimento delle fondamentali nozioni di Protezione Civile sarebbe un grave errore. Il campo scuola è qualcosa di più, è un investimento nelle relazioni, è un momento di crescita sociale che ci aiuta a costruire legami con le generazioni future».
Le “forze” schierate da ANPAS Liguria per lo svolgimento della settimana hanno visto 13 persone fisse presso la colonia di cui 2 responsabili, 6 componenti dello staff e 5 persone in cucina. I formatori non residenti sono stati 15.
Le impressioni finali dello Staff Anpas Liguria sono ben riassunte nelle parole di Matteo Lagomarsino, l'altro Responsabile del Campo: «Anche quest'anno il campo Anpas Liguria dedicato ai più piccoli ha permesso di far vivere ai giovani l'emozione e la sensazione di essere parte di una cittadinanza attiva, attenta all'ambiente e alle problematiche della società moderna, ponendo l'accento su quegli aspetti spesso trascurati persino dagli adulti. L'intervento di vari professionisti del settore e l'apporto di Anpas e dei suoi instancabili volontari ha contribuito a rendere questa esperienza ancora più interessante e coinvolgente per i ragazzi e per gli stessi educatori, evidenziando l'importanza di proseguire con queste iniziative e di investire in esse contribuendo a costruire dalle basi, dagli adulti di domani, una società più giusta e sensibile ai temi della protezione civile e del vivere comune».
E conclude il Presidente ANPAS LIGURIA Lorenzo Risso: “I lavori si sono svolti oltre alle aspettative e con quell’apporto che non si riesce mai sufficientemente a preventivare prima della partenza del campo. Bravi ragazzi, tornate a casa sia con nuove informazioni ma specialmente con nuove idee che vi potranno essere utili nella vostra vita futura».
La settimana di campo ha offerto ai ragazzi l’opportunità di ampliare le proprie conoscenze e farsi un’idea puntuale su temi che – purtroppo – non si studiano a scuola: primo soccorso, incendi, emergenze e tutti gli argomenti più ampiamente correlati alla protezione civile. Su ogni tema sono intervenuti i referenti diretti, che hanno trasferito ai partecipanti le proprie esperienze catturando sempre il massimo dell’attenzione, specialmente nelle fasi di simulazione in cui i ragazzi hanno potuto mettere in pratica gli insegnamenti ricevuti.
Suddivisi già dal loro arrivo al campo in squadre che hanno lavorato insieme per tutta la settimana, i giovani partecipanti hanno seguito un programma strutturato appositamente per la loro fascia di età che andiamo a ripercorrere a passo a passo.
La giornata di arrivo al campo – domenica 23 – e il lunedì seguente sono stati purtroppo funestati dal maltempo, che tuttavia ha dato l’occasione per spiegare in modo dettagliato ai ragazzi come è articolato il sistema di protezione civile nazionale, quali sono le sue funzioni e da chi è composto. In particolare abbiamo avuto modo, grazie anche alla presenza del Responsabile Operativo di Protezione Civile in ANPAS Egidio Pelagatti, di soffermarci sul ruolo in questo ambito della nostra associazione, sia a livello nazionale che locale. Attraverso un piccolo test e una esercitazione di gruppo, ci è stata data la possibilità anche di sapere quanto i ragazzi conoscevano già degli argomenti che si sarebbero poi trattati durante il resto della settimana.
Il martedì è stato dedicato alle nozioni e tecniche di primo soccorso: al mattino abbiamo affrontato la teoria, mentre al pomeriggio i ragazzi si messi alla prova attraverso simulazioni pratiche. Alla sera il nostro ospite Francesco Leone – Funzionario del Dipartimento della Protezione Civile nazionale – ha illustrato le iniziative in corso per sensibilizzare, informare e coinvolgere la popolazione alle buone pratiche di protezione civile.
Il Corpo Forestale dello Stato – Comando Provinciale di Alessandria – ci ha illustrato durante la mattinata di mercoledì il compito dell’ente nella prevenzione degli incendi e nel rispetto del bosco e della natura. Particolarmente attenti e coinvolti i ragazzi durante la presentazione e la prova di utilizzo delle attrezzature in dotazione al mezzo antincendio. Il pomeriggio è stato invece dedicato ad un’escursione sulla sommità del Monte Leco.
Nonostante la stanchezza per la passeggiata, con il sopraggiungere del buio dopo la cena, le squadre dirette dallo staff si sono cimentate nel montaggio di una tenda che viene utilizzata all’occorrenza nei campi di protezione civile: una prova non facile in partenza, ma ampiamente superata una volta che i ragazzi hanno capito quanto sia importante collaborare con un coordinato lavoro di squadra.
Giovedì mattina abbiamo avuto la presenza di altri graditissimi ospiti: il Nucleo Elicotteri dei Vigili del Fuoco di Genova che ci hanno illustrato le attività di soccorso finalizzate al salvataggio di persone in particolari condizioni di pericolo, anche con l’ausilio di Nuclei Speleo-Alpini-Fluviali (SAF) e sommozzatori.
Il pomeriggio è trascorso invece insieme all’avvocato Benedetto Gritta con il quale abbiamo affrontato gli aspetti legali in emergenza. Attraverso la ricostruzione di fatti potenzialmente reali e la simulazione di veri e propri “processi”, l’avvocato ha saputo coinvolgere i ragazzi anche su argomenti che se non affrontati nel modo giusto posso anche risultare difficili da assimilare in età giovanile.
Durante la mattinata del venerdì ci ha fatto visita lo psicologo Luca Sfregola, con il quale si è affrontato un importante aspetto: la psicologia nell’emergenza e il rapporto con il paziente. Anche in questo caso, giochi di ruolo e simulazioni pratiche sono state fondamentali per far arrivare ai ragazzi il messaggio corretto per un argomento così delicato e di rilievo.
Grandissima attenzione ha ricevuto nel pomeriggio la lezione tenuta dalla Polizia Scientifica – Gabinetto Regionale per la Liguria: le metodologie di indagine, la raccolta delle prove negli scenari di un crimine (sia rivolto ad una persona che nei confronti dell’ambiente) hanno appassionato moltissimo i ragazzi.
Forti emozioni si sono vissute nel dopo cena: al calar della notte si è svolta una coinvolgente simulazione di ricerca di una persona (nel nostro caso un manichino!) dispersa nel bosco. Le due squadre di ricerca formate ad hoc hanno seguito gli indizi strategicamente posizionati dallo staff, scandagliando con attenzione l’area di ricerca fino al ritrovamento dell'"infortunato". Massima soddisfazione della squadra che per prima ha individuato il manichino tra l’oscurità del bosco. Per concludere la serata, l’accensione – in un’area opportunamente protetta – di un suggestivo fuoco che ha chiamato a raccolta tutti i ragazzi.
Giorno dopo giorno siamo giunti a sabato, la settimana sta per finire: mattino dedicato allo smontaggio della tenda da campo, in cui i ragazzi a turno hanno trascorso almeno una notte, al pomeriggio la gita a dei laghetti naturali in prossimità della colonia è stato momento di gioco e relax.
Al ritorno, un briefing conclusivo e la compilazione di un test per capire il grado di apprendimento dei ragazzi durante la settimana hanno preceduto una piccola cerimonia di “premiazione” con la consegna a ciascun partecipante di un attestato di partecipazione e della maglietta ricordo.
Terminati questi ultimi impegni “formali”, ha preso il via la festa di fine campo: uno squisito buffet preparato dalle nostre impareggiabili cuoche e tanta musica ci hanno accompagnato fino a notte.
E domenica non è restato altro che risistemare la casa che ci ha ospitati e ripartire ognuno per casa propria. I giorni sono passati in fretta, animati da persone che hanno portato ai giovani la propria esperienza di vita quotidiana: un forte momento di comunicazione, di relazione, di scoperta. Scoperta dell’altro, del lavoro di squadra, del territorio. Una presa di coscienza su chi siamo.
«Durante i momenti formativi i ragazzi hanno trasmesso sensazioni uniche e positive che hanno contribuito a rafforzare il nostro impegno in questa iniziativa. – afferma Nerio Nucci, Vicepresidente Anpas Liguria e uno dei Responsabile del Campo - Limitare l’importanza di questo campo scuola al solo apprendimento delle fondamentali nozioni di Protezione Civile sarebbe un grave errore. Il campo scuola è qualcosa di più, è un investimento nelle relazioni, è un momento di crescita sociale che ci aiuta a costruire legami con le generazioni future».
Le “forze” schierate da ANPAS Liguria per lo svolgimento della settimana hanno visto 13 persone fisse presso la colonia di cui 2 responsabili, 6 componenti dello staff e 5 persone in cucina. I formatori non residenti sono stati 15.
Le impressioni finali dello Staff Anpas Liguria sono ben riassunte nelle parole di Matteo Lagomarsino, l'altro Responsabile del Campo: «Anche quest'anno il campo Anpas Liguria dedicato ai più piccoli ha permesso di far vivere ai giovani l'emozione e la sensazione di essere parte di una cittadinanza attiva, attenta all'ambiente e alle problematiche della società moderna, ponendo l'accento su quegli aspetti spesso trascurati persino dagli adulti. L'intervento di vari professionisti del settore e l'apporto di Anpas e dei suoi instancabili volontari ha contribuito a rendere questa esperienza ancora più interessante e coinvolgente per i ragazzi e per gli stessi educatori, evidenziando l'importanza di proseguire con queste iniziative e di investire in esse contribuendo a costruire dalle basi, dagli adulti di domani, una società più giusta e sensibile ai temi della protezione civile e del vivere comune».
E conclude il Presidente ANPAS LIGURIA Lorenzo Risso: “I lavori si sono svolti oltre alle aspettative e con quell’apporto che non si riesce mai sufficientemente a preventivare prima della partenza del campo. Bravi ragazzi, tornate a casa sia con nuove informazioni ma specialmente con nuove idee che vi potranno essere utili nella vostra vita futura».